1190 km da casa
Lasciamo Fier alle spalle, abbandonando il caos cittadino per immergerci in un paesaggio collinare che promette belle rampe. Le prime salite, con pendenze tra l'11% e il 13%, ci costringono subito a mettere alla prova la nostra resistenza. Il sudore scende copioso sia sulla fronte ๐ฐche lungo la schiena, ma la bellezza della natura circostante ci ricompensa ampiamente. Presto, una discesa vertiginosa ci permette di sfrecciare a 50 km/h facendoci sentire invincibili per un breve momento.
Ma l’euforia dura poco: davanti a noi si erge un’altra lunga salita, un serpente di asfalto che si snoda per 10 chilometri con 360 metri di ascesa. Nonostante il traffico intenso, la carreggiata ampia ci offre una sicurezza relativa. Il sole รจ alto nel cielo quando iniziamo la salita, desiderosi di raggiungere la cima prima di mezzogiorno per poter pranzare con una nuova conquista alle spalle. Il caldo รจ implacabile e lo vediamo dai nostri ciclocomputer che segnano 48 gradi ♨️, ma il vento alle spalle si dimostra un inaspettato alleato.
La strada statale, parte della EuroVelo 8, attraversa terre desolate. Solo qualche distributore di carburante rompevano la monotonia, senza traccia di cibo. Finalmente, un centro abitato di circa 8000 anime appare all'orizzonte. Andiamo dritti al cuore della cittadina, in cerca di un supermercato. Inaspettatamente, troviamo un bazaar che vende di tutto: dagli alimentari alle scarpe, dallo spillo๐alla bomba atomica ๐ฃ. Ci adattiamo, scegliendo il cibo piรน commestibile per un pranzo improvvisato.
Ripartiamo con soli 28 chilometri davanti a noi. La temperatura si era abbassata appena, ma l’entusiasmo per Lucyland ci mette le ali ๐ชฝ, facendoci avanzare con leggerezza verso la nostra meta.
La bici libera la MENTE e riempie il CUORE
Restate sintonizzati ๐ ๐๐ฒ