martedรฌ 6 agosto 2024

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1089 km da casa

     Partiamo da Tirana piรน tardi del solito, ma lo spirito d’avventura ci tiene su di morale. Davanti a noi abbiamo un itinerario di circa 110 chilometri, ma senza le sfide altimetriche delle giornate in Croazia. Tuttavia, i primi 40 chilometri ci riservarono una sorpresa: un fondo stradale dissestato che rendeva ogni metro un tormento. Le buche nell’asfalto sembravano volerci sconfiggere, ma noi resistemmo, rimpiangendo la perfezione delle strade croate.


    Verso le 10, ci siamo fermati in un bar, desiderosi di vedere le Olimpiadi. Con un po’ di fatica e l’aiuto dei clienti, siamo riusciti a farci capire e a far sintonizzare la TV su RAI2, giusto in tempo per vedere la gara della nostra amica Sintayehu Vissa. L’emozione ci travolse, sapendo che quella ragazza con gli occhiali azzurri รจ una nostra compaesana e una compagna di scuola di Sofia.


   Arrivati a Durazzo, l’incubo delle strade dissestate svanรฌ. Procediamo su una carreggiata parallela all’autostrada che collega Tirana a Vlora, godendoci finalmente un po’ di sollievo dal traffico e un vento favorevole.


    Ma l’idillio รจ durato poco. Dopo 65 chilometri, l’itinerario che seguiamo e che รจ stato tracciato per la Eurovelo 8, ci porta su una superstrada a due corsie per senso di marcia, con un traffico intenso e veloce. La tensione era palpabile e ogni fibra del nostro corpo era concentrata a mantenere il piรน possibile il bordo destro della carreggiata.


    Dopo oltre cinque ore in sella, arriviamo alla meta di oggi, stanchi ma soddisfatti, e con Lucyland al nostro fianco.


La bici libera la MENTE e riempie il CUORE


Restate sintonizzati ๐Ÿ™Œ ๐ŸŒ๐Ÿ“ฒ