sabato 10 agosto 2024

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1473 km da casa

    Partiamo di buon mattino e l’aria รจ fresca e con un leggero vento favorevole che ci spinge delicatamente lungo il cammino. I primi venti chilometri scorrono via come un soffio, cosรฌ leggeri e veloci che quasi non ci accorgiamo di averli giร  percorsi. La strada ci conduce sulla costa greca del mar Ionio, e i nostri occhi si riempiono di meraviglia alla vista dei suggestivi anfratti che si aprono davanti a noi lungo il litorale. Ogni curva rivela un nuovo scorcio di quella bellezza incontaminata, un incanto che ci fa dimenticare la fatica.


    Ma ben presto ci rendiamo conto che l'umiditร  รจ insidiosa, densa e appiccicosa, tanto che asciugarci il volto diventa un gesto inutile: appena passiamo la mano, la pelle รจ di nuovo bagnata, come se l'aria stessa si aggrappasse a noi. Tuttavia, il clima รจ clemente, con temperature che, pur elevate, non sono opprimenti, e ci sentiamo soddisfatti di aver giร  percorso un terzo del nostro itinerario con relativa facilitร . Decidiamo di fare una breve sosta. Un momento per permettere ai nostri muscoli di rilassarsi, prima di riprendere il viaggio.



   Lasciamo alle spalle la costa e ci addentriamo nell'entroterra, attraversando chilometri di campagna ordinatamente coltivata. Il profumo dei campi di rosmarino si mescola all'aroma degli aranceti, dei kiwi e degli ulivi, mentre il paesaggio si distende in campi irrigati con cura. Osservando i centri di raccolta, si ha l'impressione che l'economia di questa regione sia salda, ben radicata nella terra che produce abbondanti raccolti.



    Siamo in un entroterra arido ma ricco, dove la mano dell'uomo ha saputo trarre il meglio dalla natura. Oggi il calore si fa sentire, nonostante la temperatura si aggiri intorno ai 38 gradi. Anche il vento, che soffia con timidezza, non porta sollievo; anzi, sembra bruciare sulla pelle.


    Verso le tredici, raggiungiamo un centro abitato e decidiamo di fermarci per la pausa pranzo. Oltre a cibarci, ci concediamo un paio d'ore di riposo, sdraiati sulle panchine all'ombra di un grande platano nella piazza principale. รˆ un momento di pace, un intervallo che ci ricarica prima di affrontare l'ultima parte del nostro percorso.



    Mancano meno di 30 chilometri alla meta, e poco dopo le 15 ripartiamo, determinati a raggiungere il prima possibile l'albergo dove ci aspetta un meritato riposo e la possibilitร  di rinfrescarci. Con gioia rivediamo il mare all'orizzonte, questa volta lungo una costa infinita, punteggiata da ampie saline. Le osserviamo con interesse: alcune ancora in attesa di raccogliere il prezioso frutto, altre con mucchi di sale giร  pronti per essere ammassati, e altre ancora attrezzate per la raffinazione.


    La giornata si conclude dopo 107 chilometri percorsi, e grazie alla spinta di Lucyland, giungiamo a Mesolonghi, una cittadina di circa 30.000 abitanti, dove gli effetti della grave crisi economica greca del 2009 sembrano ancora presenti. Cicatrici che il tempo non ha ancora del tutto guarito. Ma nonostante tutto, ci sentiamo soddisfatti e pronti a riposare, con il pensiero giร  rivolto a domani.


La bici libera la MENTE e riempie il CUORE


Restate sintonizzati ๐Ÿ™Œ ๐ŸŒ