616 km da casa
Dal primo chilometro della giornata, una leggera foschia ci avvolge come un velo misterioso. ร causata da un vasto incendio che si sta propagando nella zona montuosa che dobbiamo attraversare oggi. L’oste della pensione ci rassicura: il fuoco non minaccia la costa, ma infuria tra le montagne. Partiamo con il cuore in gola, sperando di non dover ricorrere a un piano B per raggiungere la nostra meta.
Lungo la strada, ci imbattiamo in una sfilata di mezzi dei vigili del fuoco, che vanno e vengono freneticamente dalla zona colpita. Sopra di noi, due Canadair solcano il cielo, raccogliendo acqua dal mare per poi sganciarla con precisione sulle fiamme che incombono sulle pendici sopra Makarska. Il paesaggio intorno a noi รจ spettrale e surreale; sembra di pedalare nella nebbia della pianura padana, se non fosse per il calore opprimente che ci avvolge.
Negli ultimi dieci chilometri, la strada si allontana dalla costa e ci immerge nel paesaggio lagunare del delta del fiume Neretva. Pedaliamo lungo una strada trafficata che costeggia il fiume, incrociando chioschi colmi di frutta e verdura appena raccolta. Le angurie e i meloni, innaffiati da getti d’acqua fresca, ci fanno venire l’acquolina in bocca e ci danno la forza di continuare.
Abbiamo percorso poco piรน di un terzo del nostro viaggio e ci sentiamo in ottima forma. Ogni pedalata ci avvicina di piรน alla nostra meta, senza alcun rimpianto o dubbio sulla possibilitร di raggiungerla. Se siamo arrivati fin qui, lo dobbiamo anche a Lucyland, che ci incita e ci incoraggia a ogni chilometro verso Atene. L’avventura continua, e niente potrร fermarci.
Restate sintonizzati ๐ ๐