martedì 18 giugno 2024

I CASTELLI DELLA BOEMIA - Giorno 4

    Partiamo al mattino di buona lena e con consapevolezza che l’itinerario ci farà fare poche ma intense salite. Chiariamoci: non sono le Alpi ma in ogni caso, ogni giornata ci regala almeno 500 mt di salite e queste a fine giornata si sentono. Ma il giorno successivo dopo una bella notte di riposo siamo prontissimi a rimetterci in sella con lo spirito giusto.


    Dopo poco più di una trentina di chilometri arriviamo a Karlštejn. Località nella quale l’imperatore Carlo IV di Lussemburgo (non era lussemburghese, lo era suo padre, lui era nato a Praga) fece costruire un imponente castello che, in un primo momento, pensavamo avesse compiti difensivi o di controllo della valle. Il complesso è davvero imponente e alla vista, in una giornata di sole come oggi, si presenta veramente maestoso e solenne.


    Decidiamo che vale la pena fermarsi per una visita, e dedicarci all’approfondimento della storia di questo luogo.

    Visitando il castello con la guida (in inglese) e leggendo alcune note storiche scopriamo che il vero scopo della costruzione era quello di custodire gli immensi tesori della corona e le reliquie in possesso dell’imperatore del Sacro Romano Impero (effettivamente Carlo IV é stato anche imperatore del Sacro Romano Impero).


    La storia ci rivela, come sempre, i suoi lati sconosciuti e nei nostri viaggi in bici ci siamo sempre stupiti di come la “grande storia” non viene scritta solamente nelle capitali e nelle grandi città ma percorre anche i piccoli villaggi per lasciare indelebili tracce del suo passaggio.

    Riprendiamo il nostro itinerario perché abbiamo Praga ad attenderci stasera. Devo necessariamente descrivervi quanto segue perché ha messo alla prova la fermezza e la resistenza di entrambi. Entriamo in città da sud-ovest, attraversiamo tutta la città per arrivare all’albergo di stasera che si trova a nord-est rispetto al centro cittadino. Pur essendo gli automobilisti tutti rispettosi di noi soggetti deboli del traffico, la città è dotata di pochissimi tracciati in sede protetta dove uno, che la percorre a pedali, si possa sentire protetto. E procedere in bici in questa situazione ti crea tensione e affaticamento mentale per la continua attenzione e concentrazione che devi avere fino all’arrivo.

    Ricordo che non è la prima capitale europea nella quale entro in bici ma devo dire questa (come anche altre) non ha dimostrato assolutamente di essere bike-frendly. Peccato…

    Terminiamo la giornata con una crociera sulla Moldava, tappa imprescindibile di qualsiasi visita della città di Praga.

    Domani facciamo riposare i nostri muscoli e le nostre bici e ci dedichiamo per una giornata alla visita della città.