198 km da casa
Chi, prima della partenza, ci aveva avvertito del caldo non si sbagliava. Oggi i nostri strumenti di viaggio hanno registrato una temperatura media di 35 gradi e una massima di 46. Per sfuggire a questo forno, decidiamo di anticipare la partenza. Alle 8:15 siamo giร in sella alle nostre biciclette, che sembrano risvegliarsi con noi, pronte a rispondere alle nostre spinte sui pedali. L'aria a Kozina, a circa 600 metri di altitudine, รจ leggera e quasi fresca. Per molti chilometri pedaliamo senza preoccupazioni, anche se la strada รจ affollata da un traffico turistico intenso. Le auto che ci superano, quasi tutte con targhe straniere, sembrano ignorarci.
Poco prima delle 10, bruciamo il confine con la Croazia e celebriamo l'occasione con una foto ricordo (le fiamme ๐ฅ non le vedete perchรฉ il vento le portava altrove ๐คฃ๐คฃ). Continuando il nostro viaggio in territorio croato, arriviamo a Rijeka (Fiume) verso le 11:30 e decidiamo di fermarci per pranzo. La cittร ci accoglie con un'aria quasi metropolitana e una forte influenza asburgica che ricorda molto Trieste.
Venti chilometri dopo Rijeka, il gran caldo ci costringe a fermarci. Troviamo ristoro in un negozio di un distributore, dove ci concediamo un gelato rinfrescante e acquistiamo bibite fresche. La nostra tenacia ci porta infine sani e salvi alla destinazione odierna. E, con il mare a pochi metri, ci immergiamo nello Jadran (Adriatico in croato), lasciandoci alle spalle la fatica e ritrovando il sorriso. Lucyland vale sicuramente tutto questo.
Restate sintonizzati ๐ ๐๐ฒ