sabato 15 giugno 2024

I CASTELLI DELLA BOEMIA - Giorno 1

    Partiamo con calma, suggerisce Marta ed io non posso che assecondare le sue intenzioni.

    La giornata si presenta con un cielo terso e un sole che promette di essere veramente il sole di giugno. Assolti tutti i preliminari, caricate le sacche sulle bici e affidata l’auto agli angeli custodi dell’albergo di Ceske Budejovice, partiamo con le nostre dueruote in direzione sud. Dopo poco meno di un paio d’ore, tra strade secondarie che costeggiano fiumi, salite e tratti di strade principali arriviamo a Cesky Krumlow, prima meta importante di oggi.

    Ceský Krumlov è una gemma incastonata nella Boemia meridionale della Repubblica Ceca, nota per il suo pittoresco centro storico e il maestoso castello che domina il paesaggio(la visita merita veramente). Arrivando in bici abbiamo avuto la possibilità di entrare con i nostri mezzi nel centro cittadino ma abbiamo pensato di abbandonarli per goderci maggiormente gli incantevoli angoli che questa città offre. Attraversiamo il ponte che porta alla piazza del centro città, offrendoci una prima vista mozzafiato sul castello e sulla torre del belvedere.

    Entrando nel cuore della città, si viene accolti da strette stradine acciottolate prive di traffico automobilistico, fiancheggiate da edifici rinascimentali e barocchi, ognuno con facciate decorate e dettagli architettonici che raccontano secoli di storia. La Piazza della Città Vecchia è il fulcro della vita cittadina, circondata da locali accoglienti che, all’ora del nostro arrivo, brulicano di gente che si gusta l’aperitivo scambiando chiacchiere e discorsi.

    Proseguendo la visita, arriviamo al Castello, il secondo più grande della Repubblica Ceca. Salendo al castello ci immaginiamo di immergerci nell’epoca in cui il maniero era una dimora vissuta. Immaginiamo la salita sul dorso di un cavallo e le persone imprigionate nelle segrete a causa di qualche sgarbo fatto al regnante dell’epoca. Il castello offre una vista mozzafiato sulla città e sui dintorni facendoci fissare nella mente i vari punti significativi dell’impianto urbanistico.

    Prima di riprendere l’itinerario, ci fermiamo per pranzo nella birreria “Al Vecchio Mulino” che con la sua veranda affacciata sulla Moldava ci consente di rifocillarci e di godere della frescura delle acque del fiume.

    Ci aspettano ancora 35 km e alcune salite, ma sazi (ma non troppo) riprendiamo le nostre bici e ripartiamo verso la metà di stasera.

    Le strade sono scorrevoli e quasi prive di traffico automobilistico anche se le salite evidenziano tutta le loro caratteristiche e da bravi turisti le affrontiamo con la consapevolezza che a ogni salita corrisponde (quasi) sempre una bellissima discesa.

    Arriviamo al villaggio di Holašovice, non mi ricordo chi lo ha segnalato ma fatto sta che anche questo (come Cesky Krumlow) è stato incluso dall’UNESCO nel patrimonio mondiale dell’umanità.

    Holašovice mantiene la struttura originaria dell'epoca della fondazione (XIII secolo). Gli edifici che si affacciano sulla piazza, ognuno con la propria caratteristica disegnano un profilo che ricorda le cornicette che disegnavano nei quaderni delle elementari. La piazza è un grande rettangolo coperto da un curatissimo prato verde dove scorgiamo uno stagno e ad una cappella.

    Gli edifici risalgono al XVIII, XIX e XX secolo e sono starti ristrutturati mantenendo una completa fedeltà alle caratteristiche dell’epoca nella quale sono stati costruiti.

    Ripartiamo e dopo poco più di mezz’ora raggiungiamo la nostra meta di oggi dove ad accoglierci c’è una piccola sagra con tanto di band che suona e noi ci godiamo questo momento in relax.