martedì 1 agosto 2023

PASSAGGIO A NORD-OVEST - Giorno 4 - da Merano a Ofenpass (CH) 2149 m slm

395 km da casa



   Merano stamattina si presenta con un cielo coperto di nuvole scure e cariche d’acqua che minacciano pioggia. Un rapido sguardo alle app di previsione meteo e ci rendiamo conto che oggi sicuramente pioverà. E oggi inoltre è prevista una tra le giornate più impegnative di questo viaggio. Per questo inforchiamo le bici e partiamo in fretta e furia verso la meta di stasera. La strada (il nostro percorso) è tutta in salita e mentre saliamo riflettiamo sulle colpe che dobbiamo espiare e vi posso assicurare che alla fine di questa giornata la nostra anima è più limpida e cristallina dell’acqua che sgorga dalle rocce dove stasera pernottiamo.



    Inizia a piovere ☔️ e l’acqua incessante ci costringe ad una sosta inattesa aspettando che smetta. Purtroppo siamo partiti da poco e questa sosta ci infastidisce molto al punto che pensiamo a qualche alternativa per raggiungere la nostra meta. Per fortuna l’intensità della precipitazione diminuisce consentendoci di riprendere il nostro itinerario. Ogni nostra pedalata era un gesto di sfida alla salita e alla pioggia quasi a dimostrare che niente deve fermare la nostra determinazione.

Anche oggi percorriamo la pista ciclabile che costeggia l’Adige e in questo tratto il fiume è uno scrosciante ed impetuoso torrente che con il suo gorgoglìo crea un inarrestabile sottofondo. 


   Di nuovo la pioggia aumenta di intensità e di nuovo siamo costretti a fermarci e ripararci in attesa che diminuisca. È molto frustrante doversi fermare a causa della pioggia ma non potevamo proseguire perché i rigagnoli che si formavano rendevano le strade scivolose e, volendo evitare ogni tipo di rischio, preferiamo fermarci e aspettare confidando che il tutto passi velocemente.


   Dopo una breve ma frustrante pausa riprendiamo e continuiamo la nostra salita muniti di Kway e protezioni ai bagagli per evitare che si bagnino.

È evidente che con questo ritmo salta ogni tipo di programmazione della giornata è pedaliamo anche se avremmo voluto fermarci per rifocillarci un po’. 

Una terza ondata di pioggia ci costringe ad una ulteriore sosta ma approfittiamo per mangiare qualcosa in attesa che smetta.


   Finalmente il cielo si tinge di azzurro e riprendiamo la nostra marcia in salita lungo strade che si fanno man mano più ripide e impervie fino a raggiungere il confine con la Svizzera. Passiamo il confine senza neanche essere controllati e da qui hanno inizio le nostre ultime fatiche per arrivare alla meta.


   Stasera, essendo in Svizzera festa nazionale, scopriamo con sorpresa e stupore che qua al passo la festa verrà onorata con fuochi accompagnati dalle note dei corni alpini.

    È uno scenario suggestivo e non posso nascondervi l’emozione che ho provato nel partecipare a questa ricorrenza quassù da dove, oltre al fuoco preparato qui si vedevano altri fuochi sui versanti dei monti circostanti quasi ad evocare uno spirito che unisce in un solo anelito le popolazioni svizzere di questa vallata.




Quattro ruote muovono il corpo, Due ruote trasformano l’anima


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