lunedì 31 luglio 2023

PASSAGGIO A NORD-OVEST - Giorno 3 - da Trento a Merano

308 km da casa


    Salutiamo gli amici Daniela e Danilo ringraziandoli moltissimo per la calorosa ed amichevole ospitalità e imbocchiamo poco a nord di Trento la ciclabile della valle dell’Adige.



    Al mattino l'atmosfera è pervasa da una lieve brezza che soffia da nord e ci fa spingere con più forza sui pedali ma oggi il rumore delle ruote sulla strada si fonde con il gorgoglio delle acque. Il fiume ci accompagna offrendoci alternativamente la sponda destra e quella sinistra. Dalla ciclabile le acque scintillanti riflettono i raggi del sole, creando un'aura magica attorno a chi si avventura su due ruote. Attraversiamo splendidi paesaggi rurali coltivati a meleti oppure a vigneti che si estendono a perdita d'occhio, come se volessero toccare il cielo, rendendo il paesaggio un dipinto vivente.



    Incontriamo tantissimi ciclisti che scendono verso sud e pochissimi (li contiamo sulle dita di una mano) che, come noi, risalgono il fiume vincendo un leggerissimo controvento e un’impercettibile ascesa. 



    Lungo il percorso i bicigrill accolgono i ciclisti con la loro autenticità ed ospitalità. I profumi dei piatti proposti, che fondono bene tradizione e modernità, si mescolano nell'aria, invitando i ciclisti a fermarsi e a gustare il sapore genuino della cucina locale. Le persone del luogo, con il loro calore e sorrisi sinceri, arricchiscono il viaggio di colori e sentimenti.


    La ciclabile scorre dolcemente, in sinuosi meandri e interminabili rettilinei, e ci accompagna fino alle porte di Bolzano dove decidiamo di fare una piccola deviazione per raggiungere il centro, rifocillarci per pranzo e fare una breve e veloce visita alla città. 



    Quando il sole allenta la sua morsa riprendiamo le bici e ci dirigiamo verso Merano. E così, tra una pedalata e l’altra, tra panorami strabilianti e continui incontri di ciclisti che ci manifestano la loro stima e il loro sostegno, arriviamo alla meta di oggi. Guardiamo l’orologio e decidiamo di mollare tutto in albergo, prendere i nostri costumi da bagno e catapultarci alle terme per un rilassante tuffo in piscina ed un rigenerante idromassaggio in attesa di affrontare la giornata di domani.



Quattro ruote muovono il corpo, Due ruote trasformano l’anima


Seguiteci anche su:

www.instagram.com/sofiamoro/

domenica 30 luglio 2023

PASSAGGIO A NORD-OVEST - Giorno 2 - da Bassano del Grappa a Trento

214 km da casa

    Lasciamo dietro a noi Bassano e ci infiliamo in Valsugana. È domenica e tantissima gente si dedica all’attività sportiva preferita. Lungo il tragitto incontriamo chi fa jogging come chi fa ciclismo, chi fa una passeggiata e chi preferisce andare in canoa o fare rafting lungo il Brenta.

    

    Dopo qualche decina di chilometri ci immettiamo nella ciclabile della Valsugana e devo dire che è una infrastruttura realizzata veramente a regola d’arte con tante aree di sosta e bicigrill che ti invitano alla sosta anche se non ne senti la   Incontriamo moltissimi ciclisti che fanno la loro escursione domenicale, e diversi  si affiancano facendoci domane sulla nostra impresa. Rispondendo alle loro domande ci rendiamo conto di essere parte, anche se con aspetti, sfaccettature e scopi diversi, di un grande  compagine che ama quel bellissimo mezzo con due ruote che è la bicicletta.



   Arrivati a Caldonazzo ci concediamo una breve sosta per immergere i piedi nelle acque dell’omonimo lago e con un pizzico di stupore ci accorgiamo che l’acqua è calda e questo permette ai nostri muscoli di recuperare forze rilassandoli prima di affrontare l’ultima fatica della giornata.



    Infatti risaliamo in bici e ci aspetta una salita di 2.5 chilometri con una pendenza media del 9%. Quando arriviamo alla sommità della salita sappiamo che per oggi le nostre fatiche sono finite edopo una lunga discesa percorsa a più di 50 km/h, arriviamo a destinazione.


   Stasera, a Trento, siamo ospiti di Daniela Cecchini e Danilo Zeni. Daniela la conosco fin dalla mia infanzia perché la sua e la mia famiglia si sono frequentate fin da quando erano emigranti in Svizzera. Daniela e Danilo ci hanno accolto nella loro casa con molto affetto, simpatia e disponibilità. A casa loro ci sentiamo accolti in uno straordinario clima di amicizia e simpatia.


Quattro ruote muovono il corpo, Due ruote trasformano l’anima


Seguiteci anche su:

www.instagram.com/sofiamoro/ 

sabato 29 luglio 2023

PASSAGGIO A NORD-OVEST - Giorno 1 - da Bertiolo a Bassano del Grappa

124 km da casa


    È bello come sempre fare colazione al Caffè Commercio di Bertiolo il giorno della partenza. È molto gradevole, dopo la frenesia della preparazione, sedersi un attimo e rispondere alle domande che tutti ci pongono. Ci aiutano a riflettere sulla effettiva realizzabilità del progetto e sulla valutazione delle possibilità di portare a termine il viaggio con successo. È ovvio che noi affrontiamo il viaggio con prudenza e responsabilità ma anche con un pizzico di imprevedibilità e di incoscienza. Che avventura sarebbe se non fosse caratterizzata anche da questi due aspetti. Abbiamo apprezzato molto anche la presenza a colazione di Eleonora Viscardis (sindaco di Bertiolo) che con la sua partecipazione ha dato un aspetto di ufficialità e partecipazione comunitaria al nostro viaggio.

 

   
    Tutte le domande che ci avete fatto stamattina sono state molto gradite anche perché sono dubbi emersi con la consapevolezza che mai vi verrebbe in mente di andare in bici a Parigi e questo aiuta me e Sofia a vedere la cosa da un punto diverso dal nostro.


   
    È stato molto gradita la “scorta” in bici nei primi chilometri del viaggio e abbiamo salutato l’ultimo accompagnatore 20 chilometri dopo essere partiti e dal quel momento in poi ci siamo immersi nello spirito del viaggio.



   Passato il Piave nel primo pomeriggio ci siamo ritrovati a pedalare sul percorso ciclopedonale molto suggestivo ed evocante denominato “LA TRADOTTA”. Un tracciato di circa 16 chilometri immerso nel verde e a tratti affiancato da binari ferroviari dimessi. Lascio immaginare a voi a cosa servisse un tracciato ferroviario che collegava Nervesa della Battaglia a Montebelluna.



    L’arrivo a Bassano del Grappa, verso le 16:50, ci ha fatto concludere questa prima giornata con la certezza e la convinzione che le nostre gambe ma sopratutto le nostre menti porteranno a termine anche l’avventura di quest’anno.



Quattro ruote muovono il corpo, Due ruote trasformano l’anima

Seguiteci anche su:

www.instagram.com/sofiamoro/


mercoledì 26 luglio 2023

PASSAGGIO A NORD-OVEST – In bici da Bertiolo a Parigi

    Sabato 29 luglio Sofia ed io partiremo in bici per la nostra avventura del 2023. Dopo il bellissimo viaggio dello scorso anno era difficile riproporsi in una sfida ancora più avventurosa e affascinante. Tuttavia, molte sono le mete che frullano nelle nostre menti e quando ci siamo messi a tavolino a riflettere su cosa fare, si trattava semplicemente di prendere una decisione ragionando sul perché e sul come.
    E così la destinazione che quest’anno abbiamo estratto dal cilindro del prestigiatore è stata Parigi, con le bici orientate verso Nord-Ovest. Il nome del viaggio, che riteniamo molto suggestivo, ci è venuto guardando la direzione che seguiremo per arrivare a Parigi e dobbiamo ammettere di averlo “preso in prestito” dal titolo di un romanzo oltre che da una trasmissione di Rai1 condotta da Alberto Angela. Nord-Ovest è una direzione che non abbiamo mai affrontato, non perché non ci piaccia pedalare verso il tramonto ma semplicemente perché non si era mai manifestata l’opportunità e perché, fino ad ora, i viaggi, oltre a farci vivere un’avventura, avevano sempre un obiettivo finale. Ma non preoccupatevi, continuando a leggere vi accorgerete che anche questo viaggio ha, in fondo in fondo, delle buone motivazioni.
    

    Con il viaggio di quest’anno raggiungeremo Parigi, ma non solo Parigi, perché il tracciato lo abbiamo costruito in modo da passare per la Svizzera ed in particolare per visitare Olten: la città che mi ha dato i natali poco più di 62 anni fa e dove ho vissuto buona parte la mia infanzia. Non è una deviazione rispetto alla direzione verso la meta ma una scelta voluta e desiderata. Un’occasione per far conoscere a Sofia i luoghi dove sono cresciuto e trasmetterle una parte di storia della mia famiglia di emigranti.
    
    Andare a Parigi è anche un'avventura stimolante perché, credetemi, affrontare le Alpi e i passi che ci porteranno ad altitudini che non abbiamo ancora raggiunto, richiede impegno, determinazione e resistenza. Saranno i paesaggi naturali affascinanti ed incantevoli che ci daranno sollievo e appagamento per la fatica accumulata. Vivremo questa parte del viaggio come una sfida personale e un'opportunità per capire e (possibilmente) superare i nostri limiti fisici e mentali cercando di scoprire di cosa siamo capaci.

    Stimolante sarà inoltre anche il modo in cui affronteremo le nostre giornate pedalando attraverso la Francia, esplorando i paesaggi che incontreremo, entrando in contatto con culture diverse e conoscendo persone nuove ed interessanti.

    Come accade per ogni nostro viaggio anche questa partenza è caratterizzata da diverse incertezze e dubbi, ma il nostro spirito di avventura ci fa accantonare questi sentimenti e ci fa pensare che approfitteremo della possibilità di scoprire nuovi luoghi e di godere di una connessione profonda con la natura e la cultura lungo il percorso.

    Questa volta si parte il giorno in cui il calendario ricorda santa Marta (mia moglie e madre di Sofia). Dedichiamo a lei questa partenza con la consapevolezza che non è una data scelta a caso, ma frutto di incastri e accordi famigliari. Siamo certi che la data per iniziare questo viaggio di 14 giorni in sella, e che dopo poco più di 1200 km, sarà per noi di buon auspicio.

    Che la Forza e il Vento siano con noi

Quattro ruote muovono il corpo, Due ruote trasformano l’anima


Seguiteci anche su: