venerdì 23 giugno 2023

Olanda 2023 - Giorno 6 - Da Bergen a Zaandam

    Lasciamo l’albergo prima del solito con l’intento di arrivare ad Alkmaar ad un’ora che ci consenta di guadagnare un buon posto per assistere al mercato del formaggio. Attraversiamo la cittadina, le sue case con i tetti lucidi di rugiada e le sue strade acciottolate, per poi imboccare la ciclabile che dopo 5 km ci porta ad Alkmaar. 

    Qui, ogni venerdì, da aprile a settembre, si tiene il mercato del formaggio. Arriviamo in piazza giusto in tempo per accaparrarci un posto a ridosso delle transenne che delimitano l’area del mercato e una decina di minuti dopo iniziano le contrattazioni.



    È un susseguirsi di gesti tra venditore e compratore che rivelano ed incarnano la tradizione olandese e l’amore per il formaggio. Dopo aver contrattato il prezzo gli addetti, in abito bianco e cappello a falda larga, trasferiscono le forme alla pesatura su degli apposto attrezzi da trasporto. Il tutto in una coreografia che rivela abilità, velocità e precisione di movimenti.



   Nel frattempo venditori ed acquirenti si trasferiscono ad esaminare altri lotti presenti in piazza. Per concordare il prezzo ne esaminano il colore, la consistenza e l’aroma. Il mercato del formaggio di Alkmaar è  un luogo di vivaci contrattazioni con i commercianti che cercano di ottenere il miglior prezzo e i produttori che elencano gli innumerevoli aspetti positivi del loro prodotto. 

    È stata, per noi, un’altra opportunità per immergerci nella storia e nella cultura olandese e abbiamo apprezzato la passione, l’impegno e la maestria che hanno le persone coinvolte in queste attività.



    Con il suo fascino tipico e la passione che si respira nell’aria, il mercato del formaggio di Alkmaar è un luogo che conquista il cuore dei visitatori. È un viaggio nel tempo, che permette di apprezzare la ricchezza delle tradizioni olandesi e la deliziosa bellezza del formaggio.



     Lasciata Alkmaar, il nostro itinerario prosegue verso la meta attraversando un pittoresco paesaggio di canali e mulini a vento. L’energia maestosa dei mulini era palpabile, mentre le loro grandi pale giravano grazie alla forza del vento. La vista era mozzafiato e anche qui abbiamo respirato i secoli di storia che il popolo olandese ha vissuto per disporre della propria terra.



   Avvicinandoci a Zaandam, l’atmosfera si fa più urbana. Attraversiamo strade caratterizzate da un’architettura caratteristica della città, con le sue facciate colorate e le case di legno.

    Infine raggiungiamo la nostra meta (l’albergo che abbiamo lascio alla partenza del nostro tour Olanda 2023) con la mente piena di ricordi e dell’atmosfera vissuta grazie anche al nostro viaggiare lento, che ci ha fatto assaporare e vivere frammenti di esperienze che rimarranno impressi nella nostra mente e nel nostro cuore per sempre creando una trama di emozioni e sensazioni uniche.


   Le immagini dei luoghi che abbiamo visitato sono già fissate nella nostra memoria. Potremmo fare un lungo elenco ma citiamo le emozioni che ci hanno trasmesso i tramonti spettacolari, le imponenti dune, le lunghe spiagge incontaminate e le città storiche che ci hanno colpito per la loro bellezza e perché ci hanno trasportato indietro nel tempo.

     

     Non possiamo tralasciare gli Incontri significativi sia con altri turisti che con persone del luogo che attaccavano discorso incuriositi dal nostro modo di fare turismo. Ricordiamo le conversazioni improvvisate ma affascinanti sia per noi che per loro. I sorrisi sinceri e il desiderio di connessioni umane profonde che rimarranno incisi nella nostra memoria, ricordandoci che il mondo è un luogo ricco di persone straordinarie.


     Non meno importanti siete stati tutti Voi che ci avete seguito con i Vostri commenti e i Vostri like ai nostri post.


     Vi diamo appuntamento alle nostre prossime avventure.

giovedì 22 giugno 2023

Olanda 2023 - Giorno 5 - Da Den Helder a Bergen

Lasciamo Den Helder con il sole che scalda le nostre spalle e ci dirigiamo verso l’estremità ovest della costa percorrendo il fondo asfaltato del versante esterno della diga.

Terminato questo tratto, il percorso ci fa imboccare una tortuosa ciclabile che si snoda in continui saliscendi, e in un labirinto incantevole che ci fa incontrare creste sabbiose e boschi di vegetazione rigogliosa che cerca di radicarsi in quel terreno ostile. In altri tratti percorriamo paesaggi mutevoli formati da dune che si ergono come imponenti guardiani a proteggere la terraferma dall’invadenza delle acque marine. Marta: E qui finalmente Roberto ha trovato soddisfazione con le varie salite e discese, invece del solito piattume olandese.



I bordi della ciclabile, a volte, sono guarniti da una fitta vegetazione di cespugli di Rosa Canina che con la sua fioritura multicolore abbellisce il paesaggio.


A metà mattina ci fermiamo su una spiaggia, andiamo ad assaggiare la temperatura dell’acqua e alziamo gli occhi su una vista mozzafiato sul Mare del Nord.



Ripresa la ciclabile, incontriamo moltissima gente in bici in entrambi i sensi di marcia. Le persone che incrociamo ci sorridono calorosamente consapevoli di condividere il momentaneo destino di turisti pedalatori. Alcune addirittura ci salutano in italiano dopo aver riconosciuto la bandiera presente sulle nostre sacche. 



Man mano che ci avviciniamo a Bergen, il paesaggio cambia leggermente. Le dune lasciano spazio a boschi fitti e rigogliosi fatti di alberi con una vegetazione talmente folta che ci sembra di pedalare in un tunnel verde.



Raggiunta Bergen, una graziosa cittadina immersa nel verde, ci apprestiamo a prendere possesso dell’albergo e ad esaminare cosa dovremo affrontare domani.





mercoledì 21 giugno 2023

Olanda 2023 - Giorno 4 - Da Oudeshield a Den Helder

    Oggi la giornata la dedichiamo all’esplorazione dell’isola di Texel e all’assaggio della sua birra 🍺. Qui infatti si producono diverse birre artigianali e la più famosa è la “Texels” una birra leggermente ambrata che va giù che è una meraviglia.


Ma torniamo a noi. L’isola è una rinomata meta turistica dell’Olanda. Ha una lunghezza di 25 km e una larghezza di 9 km. È percorsa da una capillare rete di piste ciclabili panoramiche che attraversano le diverse zone e, nel nostro girovagare, incontriamo moltissimi ciclisti che, spesso portando i loro cani nel carrellino, si dedicano alla visita delle peculiarità naturalistiche di questo posto. Anche noi oggi non abbiamo fatto altro che vedere natura, vivere natura e sperimentare natura.



Il Parco Nazionale delle dune di Texel è la zona naturalistica più rilevante dell’isola. All’interno del parco troviamo dune di sabbia bianca, che si estendono fino all’orizzonte, specchi d’acqua che sembrano lagune e prati dove ci sono numerosi animali al pascolo.


All’estremità nord dell’isola si trova uno dei più importanti luoghi di interesse dell’isola ovvero il faro di Eierland alto 35 metri. Il faro costruito in mattoni su una duna di sabbia alta 20 metri s.l.m. fu inaugurato nel 1864, distrutto dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale e ricostruito nel 1948.


Una cosa da vedere a Texel, e noi ci siamo stati, è il centro ECOMARE, un centro di documentazione della fauna del Mare del Nord e al recupero e alla cura delle foche malate per ridare loro la possibilità di ritornare a vivere in mare aperto.


La nostra visita all’isola termina oggi, e nel tardo pomeriggio ci imbarchiamo, con le nostre bici, assieme a numerosissimi cicloturisti, sul traghetto che ci riporta in “continente”.




martedì 20 giugno 2023

Olanda 2023 - Giorno 3 - da Medemblick a Oudeshiel

    È la parte più lunga del nostro tour (circa 60 km) e anche stamattina ci alziamo e notiamo che, come ieri, soffia un vento favorevole che rende più leggero il pedalare delle nostre bici cariche di bagagli.


    Partiti da Medemblick, lasciandoci alle spalle le sue strade acciottolate e i suoi edifici storici, tra cui l’ormai immancabile edificio della pesa (vedi giorno 1), le nostre bici scorrono lungo piste ciclabili che fiancheggiano campi dove si coltivano molte varietà di fiori, tra cui tulipani, peonie e narcisi. Si tratta di piante ormai sfiorite ma nella maturità giusta per raccoglierne i bulbi, come notiamo dalle attività di raccolta meccanizzata che di tanto in tanto incontriamo.



Gran parte delle piste ciclabili si estendono sopra o a fianco, verso l’interno o verso l’esterno, di argini (“rostis” in friulano) o dighe che tengono al riparo dal mare i villaggi e i campi. Ad un certo punto l’itinerario ci porta a pedalare sul versante “esterno” della diga (il lato che si affaccia sul mare) e con nostra sorpresa ci accorgiamo di essere in un ambiente che ha quasi del surreale perché il versante, immaginatelo di un’altezza di 7-8 metri, si presenta completamente asfaltato con un piccolo spazio orizzontale di un paio di metri.



Oggi abbiamo l’utilizzato un traghetto per sbarcare sull’isola di Texel dove pernotteremo. Domani ne percorreremo la costa in senso antiorario per assaporarne l’ambiente, la vita sull’isola e le sue peculiarità che vi racconteremo domani. 


Stanotte quindi pernottiamo a Oudeshield e siamo proprio nella locanda sull’incantevole porto, che riflette l’anima dei suoi pescatori. Le barche dondolano al vento rivelando l’appartenenza ai loro operosi capitani che le conducono in mare.



lunedì 19 giugno 2023

Olanda 2023 - Giorno 2 - da Hoorn a Medemblick

    Stamattina si prospetta un cielo coperto è una giornata ventosa, ma l’itinerario programmato non ci permette alcuna esitazione e all’ora prestabilita si parte. 


    Il vento soffia molto forte ma in una direzione che non da molto fastidio al nostro pedalare. Solo in alcuni brevi tratti il vento è talmente impetuoso che mi fa rivivere esperienze analoghe vissute nei miei cicloviaggi passati.




    Però incontriamo anche gente che non attendeva altro per divertirsi con il vento e far volare sull’acqua i surf attaccati alle vele di aquilone. 


    Pedalare per circa 12 km sulla sommità della diga ci fa capire quanto queste popolazioni abbiano lavorato per procurarsi la terra dalla quale ricavare i frutti per la loro sussistenza.


    Arriviamo a Enkhuizen e parcheggiamo le nostre bici proprio nel momento in cui si attiva il ponte levatoio per far uscire una barca verso il mare. 

Il movimento di questa struttura ci fa immaginare che si apre un varco tra due mondi e quando si abbassa lentamente rivela il suo vero scopo: unire le due sponde e congiungere le genti.


    Vistiamo Enkhuizen e ci facciamo incantare dai suoi vicoli acciottolati dove si sta svolgendo il mercato settimanale.

    Le case che si affacciano sulle vie a volte mostrano i segni dei tempi con le loro facciate pendenti. Ci pare di compiere un viaggio nel tempo: le strade e le case hanno vissuto il fervente clima di quando questa città faceva parte delle sei camere della Compagnia Olandese delle Indie Orientali.



    Dopo aver consumato, come pranzo, un piatto tipico locale abbiamo ripreso le nostre bici e, sotto un cielo sgombero di nuvole ci siamo diretti verso Medemblick, la meta di questa sera. 

    La cittadina ci accoglie rivelandosi un grazioso castello con tanto di fossato che, a suo tempo, fu costruito per difendersi dai Frisoni.




domenica 18 giugno 2023

Olanda 2023 - Giorno 1 - da Zaandam a Hoorn

Lasciamo l’auto nel parcheggio dell’albergo di Zaandam con la “certezza” di ritrovarla venerdì prossimo alla fine del nostro tour. 


Inforchiamo le bici sotto un cielo velato e con assenza di sole. Percorrendo le prime piste ciclabili attraversiamo canali tranquilli ammirando le case affacciate sull’acqua. Seguendo la nostra traccia GPS fiancheggiamo grandi prati verdi di terre rubate all’acqua e scopriamo di essere in un Polder quando arriviamo ad uno storico mulino a vento che in realtà è un’opera idraulica per sollevare l’acqua e portarla fuori dal Polder.



Dopo pochi chilometri raggiungiamo Monnikendam, città sospesa nel tempo dove l’antico e il moderno si fondono in abbraccio armonioso. È un luogo avvolto da un’atmosfera magica dove ogni angolo nasconde una storia da raccontare. Facciamo tappa in un bar che era la storica pesa pubblica della città. Qui tutto ciò che veniva venduto (o comperato) era pesato e una leggenda narra che, al tempo, le donne accusate di stregoneria venivano pesate e se il loro peso arrivava a un certo valore era sicuro che fossero delle streghe. 



Proseguiamo sul nostro itinerario verso Volendam, altra città, brulicate di turisti e caratterizzata da un antico porto che era il cuore pulsante della città. 

Approfittiamo dell’ora e ci fermiamo in uno dei numerosi locali affacciati sul porto per assaggiare qualcosa di tipico sedendoci all’aperto e gustando della fitta presenza di visitatori di questa cittadina.



Riprendiamo le nostre bici e pedaliamo per più di 10 km a fianco di una diga che separa il mare dalla terraferma e crea un dislivello di più di 5 metri tra questi due ambienti. 



Il nostro tragitto termina a Hoorn dove pernottiamo e, prima di mangiare qualcosa la visitiamo. Come le precedenti città, è affacciata sul mare ed è caratterizzata da un vecchio porto le cui banchine hanno sicuramente molte storie da raccontare perché, ad esempio, Hoorn è il paese natale di grandi navigatori tra cui un certo Schouten che battezzò la punta estrema del Sudamerica col nome di di Capo Horn in omaggio alla sua città.




venerdì 16 giugno 2023

OLANDA 2023

    Come da tradizione, nella settimana del solstizio d’estate, anche quest’anno Marta ed io trascorreremo le nostre vacanze e, quasi come ogni anno, saranno vacanze in sella alle nostre bici. Abbiamo scelto questa settimana perché rappresenta il momento in cui il Sole raggiunge la sua massima elevazione in cielo e, nel nostro emisfero, la durata del giorno raggiunge il suo punto massimo, mentre la notte è più breve.

   Quest’anno i nostri propositi ci hanno portato a scegliere l’Olanda e più precisamente l’Olanda Settentrionale. 



Lasciata l’auto nei pressi di Amsterdam ci aspetterà un itinerario ad anello di circa 300 km che percorreremo in 6 giorni lungo le attrezzatissime e incantevoli piste ciclabili olandesi. Ci muoveremo in senso antiorario lungo la costa dell’Olanda del Nord con le sue lunghe distese di spiagge bianche per farci cullare dalla brezza marina del Mare del Nord.


     Percorreremo in bici i vasti polder (terre recuperate dal mare) con i tipici mulini a vento che con le loro pale sono testimoni silenziosi di un passato di ostinate e faticose battaglie contro le acque. 

    Raggiungeremo il litorale incantato del Mare del Nord dove, in un paesaggio sospeso tra cielo e mare, si ergono le bianche dune di sabbia come sculture effimere, modellate dal vento e dal tempo. 

   Visiteremo luoghi dove l'agricoltura e l'artigianato si fondono, creando una sinfonia di sapori nei formaggi pregiati e nelle birre artigianali. 

   Attraverseremo i villaggi dei pescatori con le loro stradine acciottolate per ammirare i porti che accolgono le barche da pesca con le loro vele agitate al vento e le reti srotolate ad asciugare dopo una giornata di lavoro in mare.

     Ci stupiremo, davanti agli eleganti ponti e agli attraversamenti dei canali, per le soluzioni tecnologiche escogitate dall’ingegnoso popolo olandese per affrontare e risolvere in modo brillante il problema delle connessioni tra le comunità e, contemporaneamente, soddisfare le esigenze di trasporto lungo le vie d’acqua.

   

      A presto con i racconti del nostro tour.


Buon Vento e Buone Vacanze a Noi