Dimitrovgrad - 1078 km da casa
Niš, tra i suoi punti da visitare, ha anche la cosiddetta Torre dei Teschi (https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dei_teschi) e, analizzando stamattina il nostro itinerario, ci rendiamo conto che passeremo proprio lì a fianco. Alla partenza decidiamo pertanto di fermarci e di visitarla. Prima sorpresa. Il biglietto di ingresso costa 200 Dinari Serbi a persona. Ma… noi abbiamo solo 230 dinari in contanti e alla cassa non accettano carte di credito. Facciamo vedere alla cassiera quello che abbiamo e lei decide per entrare basta un biglietto (in due). Le diamo i 200 Dinari, lei ci da un biglietto e dice che va bene così 🙂.
Seconda sorpresa. All’uscita della visita ci butta la parola Mirko, un visitatore serbo che ci chiede in quanti giorni siamo arrivati a Niš e, dopo avergli risposto, ci dice che anche lui è uno che fa viaggi in bici e che recentemente ne ha fatto uno verso nord, attraversando le Alpi, di 1200 km in 5 giorni. Ovviamente gli manifestiamo massimo rispetto ma anche lui si é sentito onorato di conoscerci e ha apprezzato molto il nostro progetto. Facendo una foto ci scambiamo i reciprochi profili Facebook è così da oggi diventeremo protagonisti anche di una parte serba di FB oltre che di una parte serba di Instagram come é capitato ieri dopo aver conosciuto Tamara.
Oggi, per raggiungere la nostra meta, abbiamo attraversato una valle molto stretta che ricorda, a chi la conosce, la Valcellina e lungo la quale abbiamo superata la soglia dei 1000 km da casa.
In continua e leggera salita abbiamo raggiunto, dopo poco più di 97 km, Dimitrovgrad che a primo impatto mi ricorda Tarvisio (o Coccau) negli anni in cui c’era ancora la frontiera tra Italia e Austria. É una località di confine dove le auto hanno targhe sia Serbe che Bulgare, dove ci sono tanti uffici di spedizioni e l’economia si basa sulle attività di scambio di frontiera.
Siamo a 5 km dalla frontiera e domani, di primo mattino, entreremo in Bulgaria portando avanti di un’ora i nostri orologi… Il sole tramonta alle 19:45 ed é sempre più Oriente.
Non sei tu che fai il viaggio ma è il Viaggio che fa te.
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