Lunedì, 25 luglio, Sofia ed io partiremo in bici per l'avventura più estrema che finora é affiorata nei nostri pensieri. Il nostro Viaggio in bici del 2022 ci porterà fino alla porta di accesso all’Asia. Destinazione Istanbul.
So che vi sorgono tante domande tipo ma quanti km sono, ma in quanti giorni arriverete alla meta, ma come rientrate a casa e, per i più tecnici, ma quale dislivello dovrete affrontare, e così via…
Voglio però
dare a questo viaggio un aspetto meno tecnico-ciclistico e più vicino alla quotidianità,
alla natura umana e agli aspetti paesaggistico-ambientali in modo da farvi
percepire, per quello che sarà possibile, la bellezza e l’incantesimo che, per
noi, suscita il viaggiare in bici.
Dopo il viaggio
del 2021 i nostri pensieri erano già rivolti alla prossima meta. Non volevamo
svelarlo a nessuno perché ci sembrava al di fuori di ogni pensiero razionale e,
come tale, ci dava l’impressione di essere fuori dalla nostra portata. Ma,
mantenendo fede alla nostra idea, abbiamo studiato a fondo questo progetto
entrando il più possibile nel dettaglio per renderlo, per noi, fattibile.
Il viaggio è
(quasi) sulle orme di quello compiuto nel 2001 da Paolo Rumiz, Francesco Altan
ed Emilio Rigatti e raccontato epicamente nel libro di Rumiz “Tre Uomini in
Bicicletta” e più dettagliatamente in quello di Rigatti “La Strada per
Istanbul”.
Con lo sguardo
rivolto verso Oriente attraverseremo 4 frontiere e raggiungeremo, oltre alla
magnifica Istanbul, 4 capitali dei Balcani (Lubiana, Zagabria, Belgrado, Sòfia)
ma soprattutto incontreremo culture, persone e abitudini che, spero, porteremo
per sempre nel nostro cuore.
Abbiamo scelto
di andare a Istanbul per vari motivi. uno di questi è il nome di mia figlia,
che è stato ispirato a mia moglie Marta e a me, durante la visita alla bellissima
basilica di Santa Sofia a Istanbul, in una vacanza che abbiamo fatto in Turchia
trent’anni orsono. Un altro motivo é legato a quello spirito di avventura che
mi pervade, che sono riuscito a trasmettere anche a Sofia e che ci spinge verso
sfide sempre più ardite. Un terzo motivo è che questo viaggio, verso
Istanbul-Costantinopoli-Bisanzio rappresenta per noi il compimento del viaggio
che abbiamo fatto da casa verso Roma nel 2020 e che quest’anno ci porterà alla
capitale dell’Impero Romano d’Oriente.
Credo poco
alla causalità delle cose ma in questi giorni ho realizzato che partendo il 25
Luglio (data scelta a tavolino e frutto di vari incastri e compromessi), il
nostro viaggio inizia proprio il giorno in cui il calendario ricorda San Cristoforo
che nel medioevo era venerato come protettore dei viaggiatori, dei viandanti e
dei pellegrini e questo ci sembra di buon auspicio.
Buon Viaggio a
Noi
Non sei tu che fai il viaggio ma è il viaggio che fa te