sabato 14 agosto 2021

PEDALI NEL VENTO - Giorno 11 - da Bielsko-Biala a Oświęcim

Oświęcim - 922 km da casa.
Oggi a parte una salita all’inizio del tragitto, l’itinerario si é manifestato per lo più insignificante e simile al tratto che abbiamo fatto ieri in territorio polacco.


Ma piena di significato si é poi rivelata la nostra giornata. L’abbiamo infatti dedicata alla visita dei campi nazisti di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau.


Da subito notiamo che si é trattata della più grande ed efficiente fabbrica della morte mai immaginata dall’essere umano. La guida che ci accompagna parla di circa 1’500’000 persone uccise in modo organizzato e sistematico. Visitando quelle strutture un brivido continuo ci percorre la schiena e a sentire le spiegazioni e le descrizioni della preparatissima guida ci pervade un senso di incredulità e di rifiuto a credere che tutto quello che é successo sia accaduto realmente. 


Come già scritto, lo scopo del nostro viaggio é quello di ricordare a noi e a tutti Voi che ci leggete, che tutto questo é successo nel cuore dell’Europa. Oggi, mentre si assiste alla scomparsa dei sopravvissuti e dei testimoni diretti di quelle atrocità, lo sterminio nazista solleva ancora molti interrogativi sulla possibile convivenza civile tra popoli con tradizioni, sensibilità e religioni diverse.
L’idea della “soluzione finale del problema ebraico” si é sviluppata e poi realizzata concretamente proprio in Europa. Mi chiedo come sia potuto accadere tutto ciò nel continente dove sono nati i valori fondamentali della nostra cultura dalla scienza alla filosofia e alla politica, dalla letteratura alla musica e alle arti visive.


La domanda fondamentale alla fine di questa giornata é se si possa davvero visitare Auschwitz non più con lo sguardo incredulo e spaurito dei primi liberatori russi, il 27 Gennaio 1945, ma con la consapevolezza che grazie alla conoscenza dei fatti e alle testimonianze, ciò che è stato non si ripeterà mai più.

Sul monumento di Birkenau è presente, in tutte le lingue delle vittime, la seguente iscrizione (che condividiamo in pieno):

Grido di disperazione ed ammonimento all’umanità  sia per sempre questo luogo dove i nazisti uccisero circa un milione e mezzo di uomini, donne e bambini, principalmente ebrei, da vari paesi d’Europa